Caro-energia: una svolta?
La questione dell’incremento del costo dell’energia elettrica continua a preoccupare statisti ed economisti. Secondo Acer (Agenzia per la Cooperazione dei regolatori energetici europei), la crisi energetica che ha colpito l’Europa e il resto del mondo non scomparirà a breve. Tuttavia, già nella primavera del 2022 potrebbero vedersi segnali di schiarita grazie a minori vincoli nella fornitura globale di GNL, all’aumento dei flussi provenienti dalla Russia e al calo della domanda.
Paschal Donohoe, presidente dell’Eurogruppo e ministro irlandese delle Finanze ha dichiarato: “la questione dell’aumento dei prezzi dell’energia è ampia e sfaccettata. Si tratta di un tema che sta toccando tutti gli europei, i cittadini e le aziende e, in particolare, le piccole e medie imprese. Ecco perché concordiamo sulla necessità di monitorare l’evoluzione dei prezzi dell’energia e di tenerne conto in modo da garantire che la ripresa economica non ne venga compromessa.”
A fargli eco è Paolo Gentiloni, secondo il quale: “è importante che le misure siano tempestive e mirate, che rispettino le regole del mercato unico e degli aiuti di Stato. Dobbiamo anche migliorare la nostra preparazione a simili shock futuri. Accanto alla cassetta degli attrezzi per il breve termine, lanceremo una riflessione su come garantire meglio l’approvvigionamento energetico per i cittadini e le imprese dell’UE a medio termine.”